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Lo Champagne : una storia di pazienza

1 aprile 2022

Lo Champagne è una creazione, una visione, un sogno. E molta pazienza.

"LA REGIONE NE HA VISTE DI PEGGIO!”

Di fronte alle peggiori difficoltà - invasioni, guerre, malattie della vite, crisi economiche... - il vigneto della Champagne ha sempre saputo reinventarsi.

La pazienza di ricostruire e di rinascere è la caratteristica dominante di questa regione e della sua cultura della vite nel corso dei secoli.

Dai Romani, che introdussero la vite, passando ai monaci del Medioevo, che ricostruirono e ripiantarono, continuando con il monaco Dom Pérignon, geniale alchimista della trasmutazione del vino frizzante in Champagne, risolvendo il problema del controllo della fermentazione con le ricerche di Louis Pasteur, arrivando alla fine del XIX secolo con la fillossera che devastò tutti i vigneti e, qualche anno dopo, alla Prima Guerra mondiale che seppellì i vigneti della Champagne sotto le granate.

SAPER ESSERE PAZIENTE

Il segreto di un buon Champagne non sta solo nel savoir-faire: per fare un buon Champagne, bisogna prima di tutto amarlo.

La pazienza è proprio questo.

Alla vendemmia il Vigneron non grida ancora vittoria.

Sa che la battaglia non è stata persa, non sa ancora fino a che punto sia stata vinta. Non sa ancora se la vittoria sia stata sufficientemente brillante da permettere la creazione di un Millésime, che sogna sin da quando ha assaggiato la prima uva dell'anno. La natura è generosa, ma non produce ogni anno cose straordinarie.

Un Millésime è lo straordinario, e quindi non necessariamente ogni anno. Pazienza.

Questo lavoro porterà alla degustazione dei “vins clairs” (vini chiari) a marzo.

È solo a marzo che il Vigneron saprà se la ricerca del lavoro compiuto durante l'anno precedente abbia dato buoni risultati.

Coltiva le sue vigne con la massima cura. Ma coltiva anche i vini nelle sue cantine. Lavorare i vini nelle cantine come l'haute couture, parcella per parcella, i Vignerons, sanno farlo, grazie a un savoir-faire che risale a molto tempo fa.

Come nelle vigne, questa cultura di cantina è una somma di dettagli, gesti, attenzione e intuizione. E di pazienza.

Lasciar invecchiare il proprio Champagne e sapersi adattare alla sua evoluzione: la pazienza è l'essenza stessa del lavoro del Vigneron, durante tutto il processo di produzione.

Tutte le nostre Cuvée sono il frutto di questo amore e di questa pazienza:

"Proponiamo Champagnes pronti, non futuri, lo straordinario è la nostra filosofia.

E ora che sapete tutto, appuntamento nella nostra Boutique per scegliere la vostra Cuvée, frutto di questo sogno e di tanta pazienza. 

 Cin cin et à votre santé!

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