MasterClass Enoteca Mattei

Fine Agosto 2018 ricevo una mail: sulla scia della mia conferenza a Vinoè 2017 “Le sfaccettature dello Chardonnay in Champagne”, Francesco Saladini, di Fisar Civitavecchia, mi chiede se sarebbe possibile prevedere una MasterClass nella loro città: con grande piacere!
Ci incontriamo nuovamente nella grande fucina d’idee di Vinoè, edizione 2018, in occasione della MasterClass “I Millésimes in Champagne” e il progetto si conferma.
Qualche mail e telefonata dopo, eccomi arrivare il 10 di Maggio, in Freccia Bianca da Roma Termini, alla stazione di Civitavecchia. Me voilà al mare :-)

La giornata è stupenda e poco dopo Francesco, gentilissimo, viene a prendermi.
La conferenza si svolgerà nella bella cornice dell’hotel San Giorgio.
La sala è nel sottosuolo, tranquilla e ben allestita, i sommeliers Fisar hanno già preparato i tavoli con le tovagliette colorate, i fiori, le flûtes: il colpo d’occhio è incantevole.
Mi presenta il Delegato, il Dottor Vaia, e si parla degli ultimi dettagli.
Ricevo, con grandissimo piacere, un bellissimo bouquet di fiori di colore identico a quello del Catalogo Collection Printemps Été 2019 !!!

Ore 20 si comincia.
Dapprima il Signor Paolo, enologo e professore  Fisar, con un breve speech molto interessante a proposito di alcune novità e particolarità della Champagne.
Poi è il mio turno.
Fisar Civitavecchia si trasferisce in Champagne per circa 2 ore e mezzo, lo spostamento è essenziale per capire questo vino. Le varie tappe teoriche indispensabili ci portano alla soglia della degustazione Fier Ce Fît, sublimi Champagnes di nicchia di veri artisti, che non vogliamo che spariscano, risucchiati dalla sete delle Maison.
6 le Cuvées in degustazione di cui 2 in formato Magnum: 4 monovitigno e 2 in assemblaggio tradizionale (33% di ciascun vitigno), tutte e 6 di terroir diversi.
Come sono elaborate, da chi e perché? Si degusta e si argomenta, si annusa e si assapora…
Più di 2 ore dopo, terminando il mio discorso, ecco l’applauso! C’est fini!

Ma si continua a tavola, tutti insieme, finendo la serata in bellezza al bistrot dell’hotel e degustando Champagne, rilassati e felici!
L’indomani mattina svegliandomi, i bellissimi fiori che mi hanno offerto mi guardano, testimoni silenziosi di una bella serata.

Grazie Fisar Civitavecchia, grazie Francesco e grazie al Dottor Vaia!
Alla prossima!

MasterClass Vinoè 2018 “i Millésimes in Champagne”: al termine della conferenza Federico Sattin e Alberto Cusin, della Delegazione di FISAR Padova, mi chiedono se sarebbe possibile prevedere una MasterClass presso di loro…Certamente!!!
Il giorno prima dell’evento, il 22 Febbraio, eccomi arrivata all’aeroporto Marco Polo, meglio arrivare con un giorno di anticipo per acclimatarsi :-)

Il 23 tardo pomeriggio parto in direzione di Abano Terme, luogo a me totalmente sconosciuto. Rispettando la prassi mi sbaglio di hotel, ma finalmente riesco ad arrivare a destinazione, all’Hotel Plaza, stupenda location.
Alberto arriva in quel momento e mi presenta il Direttore, il Signor Marraffa, che scoprirò essere il geniale artefice della riconversione dell’hotel, da obsoleto a un magnifico Hotel & Spa, frequentatissimo da un’eccellente clientela internazionale.

L’organizzazione straordinaria mi permette di isolarmi in una delle molteplici nicchie/alcove e rilassarmi rileggendo i miei appunti. Lo stress del “come back” come ai momenti prima di un esame all’Università è sempre al rdv.
La sala è gremita e tutti i partecipanti sono arrivati: voilà si comincia.
Voliamo intellettualmente in Champagne per poter capire chi siano gli attori, gli elaboratori del famoso nettare, vignerons e maison, e perché lo Champagne si possa produrre solo qui…
Siamo in Veneto e, mi ricordo bene, le emozioni non affiorano all’immediato.
Man mano che si scivola da un Cru all’altro e da una Cuvée all’altra, l’auditorio si scioglie come il ghiaccio nei secchielli e i sorrisi affiorano. Siamo immersi nel terroir e nell’incanto della scoperta e arriviamo al Rosé de Saignée, che chiude il nostro excursus, senza accorgermi. Mi ritrovo stupita dall’applauso, eh sì, è già finita!!!
Gentilissimi tutti, veramente carinissimi a dirmi quanto abbiano apprezzato la mia conferenza.
Alilaguna, Murano Colonna, i nostri passi risuonano nella notte, la piccola nebbiolina avvolge delicatamente oggetti e persone: è tutto vero o è un sogno?
È tutto vero! Un grazie infinito a Federico, Alberto, al Signor Marraffa e a tutto il suo staff, ai sommeliers FISAR e all’auditorio eccezionale!!!
 
Grazie Fisar Padova!

Leopolda, 28 Ottobre ore 10.15: rieccomi ai cancelli d’ingresso un anno dopo con la stessa emozione e ancora più stress!
Come mai? Ormai dovresti essere abituata…mi dice Lorenzo (Sieni), grazie al quale ho l’onore di ritrovarmi qui, in questo contesto stimolante e innovante di vera e propria fucina di idee.

È vero, potrebbe aver ragione, e invece no :-(
Un anno dopo l’altro il challenge aumenta e la pretesa personale di quello che si vuole offrire al proprio auditorio, anche. 
Voglio e devo dare di più, sempre di più.
Lo stimolo e l’obbligo di fare ancora meglio, di sorpassarmi. 
Da qui lo stress, intenso!

Oggi saranno protagonisti “I Millésimes”.
Dopo “Le sfaccettature dello Chardonnay in Champagne” dello scorso anno, mi sono detta che sarebbe stato interessante proporre e trattare l’argomento che differenzia il vino di Champagne dagli altri vini.
“Assemblaggio alla verticale o all’orizzontale? Questo è il dilemma” che soltanto i vignerons della Champagne possono porsi ogni anno.

E poi ci siamo, si comincia!
Ho il piacere di poter ritrovare tra il pubblico dei fedelissimi dello scorso anno tra i quali un gruppo stupendo di Prato, uno Spécial Club pratese, capitanato dall’inarrestabile Simona.
Li catturo tutti e li trasporto, consenzienti, per un’ora e mezzo con me, in Champagne!
Si parte cercando di capire il perché questo nettare possa essere elaborato unicamente qui e poi iniziamo le visite presso i vari Vignerons.
Bonjour, bonjour Clément, e siamo con Hervieux-Dumez e il suo straordinario Spécial Club 2012 in versione Nature e dosata. La grande annata 2012 e la bella materia in tutti e 3 i vitigni hanno permesso a questo artista di elaborare un grande Millésime. Il livello perfezione è tale da consentire le 2 versioni, dosé e pas dosé (da me richiesta e “in esclusiva”).
Ripartiamo lungo la Vallée della Marne e arriviamo da Alexis e vediamo alla nostra sinistra la parcella che ha dato nel 2010 le uve di Pinot Noir che hanno prodotto il bel mosto fermentato e invecchiato oggi diventata la Cuvée che stiamo degustando in formato Magnum, noblesse oblige!

Pausa pic nic con pane sciocco, per rifocillare e risettare le papille.
Terminato? Bene, si riparte!

Coucou Cynthia, nous sommes là.
Eccoci arrivati da Cynthia Perrot per degustare 3 dei suoi 48 Magnum 2008, in esclusiva per Fier Ce Fît.
2008, grande e mitica annata e stupendo Chardonnay di Cynthia che, attenta conoscitrice del suo vitigno, l’ha lasciato pazientemente invecchiare per 10 anni! 
10 anni di cantina sui lieviti e ancora così incredibilmente giovane! Sublime!

Risaliamo la Côte des Blancs e eccoci arrivati da Jean-Luc Gimonnet.
Scendiamo nella sua sala da degustazione e i calici si tingono dei riflessi oro intenso del suo 2004 (!), benvenuti ai ricchi e affascinanti aromi terziari.
Grazie Jean-Luc di regalarci sempre dei momenti paradisiaci!

Dulcis in fundo la tappa dai miei artisti Séverine e Fabien Mathieu: il loro Rosé de Saignée è un paniere di frutti rossi maturi e appetitosi. Prima servito nei calici neri e poi travasato da ciascuno nei calici trasparenti, lascia esplodere il suo affascinante colore sorprendentemente rubino.
Inebriati e felici dobbiamo ripartire, dobbiamo rientrare, non c’è più tempo e, rapidi, rieccoci… alla Leopolda!

Et voilà, c’est fini!
Come tutti i bei viaggi si è tristi allorché finiscono ma la mia passione continua e quella dei miei Vignerons altrettanto: au revoir et à la prochaine!!!

Grazie al mio pubblico partecipe e stimolante!
Grazie ai sommeliers di FISAR, sempre gentilissimi e professionali!
Grazie Lorenzo!
Grazie Vinoè, FISAR Firenze e FISAR nazionale!

Fisar Treviso e il carinissimo Ristorante Cucina di Crema a Giavera del Montello: all’insegna del piacere di ritrovarsi un anno dopo!
Proseguo il racconto sulla Champagne: altre Cuvées e altri vitigni saranno i protagonisti della serata.

Una sala accogliente come una bomboniera, quasi quasi mi siederei tranquilla per una bella cenetta come Valter sa prepararne…
Il lavoro mi chiama e la sala è gremita, tutti seduti ai tavoli ad attendere…me!

I love my job, amo i miei artisti e amo le Cuvées che elaborano.

Un’introduzione indispensabile a “trasferirci” in Champagne e a capire le sue particolarità.
I 2 sommeliers volteggiano poi rapidi e precisi, Fisar non si smentisce mai!, a servire i partecipanti assetati dei miei frizzantini francesi.
I partecipanti sono attenti e muti, ma già lo sapevo…

I Veneti ti osservano silenziosi, ascoltano attenti ma il loro riserbo naturale non facilita l’esternare a parole le loro sensazioni.
L’applauso finale mi ricompensa come sempre e mi riempie di gioia perché significa che sono riuscita ancora una volta a comunicare la mia passione:

Il n’est Champagne … que de la Champagne!!!
E questo è quanto

Fisar Milano e Hotel Milano AC: un binomio di professionalità e competenza sono al rendez-vous.
Una sala perfetta
I sommeliers stupendi e simpaticissimi, come sempre presso Fisar, servono le Cuvées una dopo l’altra in modo piacevole e professionale al tempo stesso.
I partecipanti sono attenti e partecipi: non esitano a chiedere spiegazioni e dettagli.
Tanto interesse e entusiasmo, 2 ore e mezza non stop parlando della mia Champagne e soprattutto dei miei Vignerons.

La degustazione delle loro Cuvées,

• 2 Chardonnay in purezza
• 1 Réserve,
• 1 Pinot Noir e, dulcis in fundo
• 2 Millésimes rispettivamente Spécial Club in Pinot Noir e un monoparcella e Millésime in Meunier
• è significativamente parlante.

Il risotto alla milanese accompagnato dall’ultima Cuvée chiude la bella serata in Champagne, pardon, a Milano!!! 

Il 2017 è stato un anno ricco di MasterClass e il “dulcis in fundo” è la MasterClass a Vinoè 2017 alla Leopolda di Firenze (non potrebbe essere altrove!)

Maggio, parlando “del più e del meno” con Lorenzo gli racconto di essere stata a Siena e Bologna, 2 stupende esperienze blablabla blablabla … e lui, all’improvviso, non me l’aspettavo proprio, ha sempre il potere di stupirmi, mi chiede cosa ne penserei di presentare una MasterClass a Vinoè.

L’emoticon riassume perfettamente il mio pensiero in quel momento, ma il mio viso non lascia trasparire nulla, anzi.
Onorata, non si può di più, da tale proposta, accetto il challenge.

La Domenica 5 Novembre arrivo alla Leopolda verso le 9.30 in quanto la mia MasterClass sarà la prima della giornata. “Lo Champagne per primo ovviamente” mi disse Lorenzo e io mi dissi “Bon ok, on y va !”
Nell’attesa, dopo aver verificato alcuni dettagli tecnici, pensavo di starmene tranquilla a rivedere la mia presentazione. Pensiero totalmente errato! Non tenevo conto dell’organizzazione eccezionalmente millimetrica e pianificata da Lorenzo e FISAR Firenze.

Marco Romanelli e 2 gentilissime Signore mi annunciano che dovrò fare 2 interviste! (evito di rimettere l’emoticon!!!)
Immersa nella concentrazione pre-MasterClass faccio le 2 interviste senza problemi e le 2 Signore, gentilissime, mi complimentano anche
La mattinata comincia bene. :-)
E poi ci siamo, si comincia: è sempre stupendo come l’apprensione che precede l’ingresso in scena si sciolga non appena s’inizia (come per un esame all’università).
Quando si può parlare del proprio mondo e della propria passione e di chi e ciò che ci appassiona, tutto diventa semplice!

I sommeliers, una volta di più, stupendi e professionalissimi.
Si scivola da uno Chardonnay all’altro in una salita in complessità aromatica particolarmente interessante per la comprensione di quello che è e può diventare, invecchiando 20 anni, l’elegante vitigno della Champagne.

L’applauso finale mi “risveglia”.
Ho terminato!
Troppo bello, mi dico “quand’è che ricomincio?”
Grazie Lorenzo e grazie Fisar Firenze!

Roberto Donadini mi contatta a inizio Settembre sulla scia della cena di Gala di Fisar dell’anno scorso al Four Season.
Sarebbe possibile fare una MasterClass sullo Champagne? Ovvio che sì!

Reduce dai 2 successi di Bologna e Siena gli propongo qualche argomento e la scelta cade sulle sfaccettature dello Chardonnay in Champagne.
L’argomento può essere il medesimo che per altre MasterClass ma le mie presentazioni e le Cuvées sono sempre diverse => troppo noioso altrimenti! 

La data prescelta è perfetta, mia figlia si laurea a Padova per la parte “italiana” del suo Master a SciencesPo Parigi qualche giorno prima. Che stupenda coincidenza!

Arrivo a Giavera del Montello e scopro il Ristorante Cucina di Crema.
Una grande sala accogliente con tanti angoli simpatici, come piccole bomboniere.
La sala è organizzata con tavole rotonde apparecchiate. Il pubblico arriva e prende posto: ciak si inizia.
I 3 sommeliers servono compunti e professionali, sento la mia voce risuonare chiara.
Il pubblico è attento ma muto e non tradisce emozione alcuna …mi dico “mah, speriamo in bene!”

Termino la Champagne e passiamo allo Champagne.
Si inizia con i Magnum, formato di impatto ma la cui qualità decuplica quella di un medesimo tirage in formato bottiglia.
La nostra ascesa culmina al Millésime 2003 di Hervy-Quenardel: apoteosi di bollicine Grand Cru!

L’applauso finale mi rassicura: sono piaciuta e sono piaciute (le Cuvées).
Questa è la più grande ricompensa!
Grazie Roberto e grazie Fisar Treviso!!!

Fine Gennaio Vincenzo Niccolini mi contatta sulla scia della grande cena di Gala di Firenze chiedendomi una MasterClass sullo Champagne. Ecco profilarsi il grande piacere di poter ritrovare una città che amo particolarmente. Qualche scambio di mail dopo, siamo il 26 Maggio e arrivo in Via del Paradiso, il nome è di buon auspicio…!

La sala è nel sottosuolo, tranquilla e essenziale, perfettamente organizzata per l’evento. Il pubblico affluisce mano a mano e si comincia. Parlo e argomento, si degusta e si assapora, le Cuvées sfilano e siamo immersi nel piacere della scoperta della Champagne. 2 ore dopo, terminando il mio discorso, ecco improvviso e inaspettato, un applauso stupendissimo!!!

A oggi il più bello mai ricevuto. Il calore dei senesi, la serata, bellissimi momenti indimenticabili!

Grazie Fisar Siena e grazie Vincenzo!

Tiziano, Patrizia, Paride, Gabriele e un’altra decina di partecipanti erano venuti a trovarmi in Champagne a Marzo 2016 per un giro alla scoperta dei vins clairs presso i miei artisti.

A Gennaio mi contatta Tiziano, grande amatore di Chardonnay e estimatore dei Grandi Millésimes di Jean-Luc (Jean-Luc Gimonnet ndr) chiedendomi se fosse possibile fare una MasterClass “sulle sfaccettature dello Chardonnay in Champagne” in sede AIES a Bologna.
Lusingata e particolarmente interessata a dissertare su un argomento trai i più stimolanti, accetto volentieri.

Arrivo in quel di Bologna il 25 Maggio pomeriggio: il caldo è già notevole ma fortunatamente tutto è perfettamente organizzato affinché la serata si svolga al fresco artificiale. Il pubblico arriva numeroso e ho il piacere di rivedere tra gli auditori diversi partecipanti del viaggio/scoperta dell’anno precedente.

Eh voilà si comincia: Paride introduce la serata e mi passa la parola.
A insaputa degli organizzatori, la loro scelta della data è stata particolarmente felice: il 25 Maggio è in effetti la festa internazionale dello Chardonnay!!!

Le Cuvées della Collection, da loro stessi scelte per la degustazione, sono di altissimo livello e i sommeliers, tra i quali Patrizia :-), sono perfetti nel servizio!

Il viaggio attraverso i vari terroirs e l’esercizio di analisi delle sfaccettature è oltremodo interessante e stimolante per tutti. Tiziano, da buon conoscitore, aggiunge qualche piccola chicca personale alle varie analisi.

Il tempo fila veloce come il prezioso nettare sul nostro palato e si arriva all’ultima delle 6 Cuvées. La serata si conclude piacevolmente continuando a chiaccherare di… beh, di Champagne ovviamente!!!
Grazie Tiziano, Patrizia, Paride e AIES Bologna.

Aleksandra Badura è una vera artista: crea borse e ogni borsa è un pezzo unico, una creazione a sé, un capolavoro!
Aleksandra ama la mia Collection di Champagne e io amo la sua Collection di borse.

Quando Aleksandra mi ha chiamato chiedendomi se una delle mie Cuvées potesse accompagnare la presentazione della sua Badura Christmas Collection non ho esitato: era un’evidenza

Un fine pomeriggio soleggiato nel cuore di Roma a due passi da Piazza di Spagna e una Boutique, lo scrigno delle creazioni di Aleksandra.
Alle 18 inizia la sfilata delle Signore che, accompagnate da una flûte della Cuvée Hélixe, passano da una creazione all’altra interessate e accattivate da tanta arte e savoir faire.

Il flusso di Eleganti si accentua e il numero delle flûtes sul tavolo del sommelier (in guanti bianchi, noblesse oblige!) si assottiglia vieppiù.
Ho il piacere di ritrovare affezionati clienti e spiegare ai tanti interessati i segreti dell’elaborazione del nettare che solletica le loro papille.

Alle 22 tutto finisce e, felici, degustiamo con calma una flûte tutta nostra in un brindisi alla nostra passione comune per le tradizioni e il cousu main, al successo delle sinergie tra l’eccellenza del Made in Italy e del Produit de France!

Congresso Nazionale Fisar presso l’hotel Four Season di Firenze: un binomio di eccellenza.
Le Cuvées della mia Collection Fier Ce Fît sono state scelte da Lorenzo Sieni e Fisar Nazionale per accompagnare la Cena di Gala dall’aperitivo al dessert.
Mi è richiesto di presentare le Cuvées nei momenti che precederanno il loro servizio.

Una sala come solo a Firenze possiamo trovarne: sublime e “semplice” al tempo stesso.
Il mio primo vero discorso davanti a un pubblico, e che pubblico!
Sono riunite tutte le condizioni per uno stress da follia!

Pronta, mi sbaglio sull’orario dell’aperitivo: una telefonata di Lorenzo mi fa rendere conto dell’errore, mi precipito all’hotel entrando dall’ingresso principale ma l’aperitivo è terminato!
Corro attraversando il magnifico parco che divide l’hotel dalla Sala, antica chiesa, dove si terrà la cena: la nebbia novembrina avvolge la natura creando un’atmosfera da fiaba. Arrivo finalmente, tempo di togliere cappotto e affini e devo già salire sul palco per parlare: e tutto diventa semplice, perché parlo del mio mondo e delle mie Cuvées, dei miei vignerons, che adoro, e per il cui lavoro ho un rispetto infinito che difendo e ammiro.

Le Cuvées accompagnano con successo i magnifici piatti preparati dallo chef Vito Mollica, con il quale ci siamo consultati per conoscere a fondo tutti gli ingredienti delle ricette e assicurare la sublimazione.

Il servizio delle Cuvées è da sogno e all’ingresso dell’ultima in accompagnamento al dessert mi pervade la gioia di aver compiuto la missione: portare con la mia Champagne a Firenze: Une Collection d'exception dans un cadre idyllique!
Grazie Lorenzo e grazie FISAR!!!

Grazie a una serie di coincidenze, come spesso la vita ce ne riserva, eccomi in arrivo a Napoli! Il 29 Marzo ci sarà infatti la famosa giornata del Good France, celebrazione del gusto e dei prodotti francesi nel mondo.

Il Consolato Generale di Francia ha scelto le Cuvées della Collection per accompagnare la serata di celebrazione.
Fine Marzo, temperature miti, la baia e il Vesuvio, i pomodori profumati e la mozzarella quale deve essere, buona! Lo charme di Napoli m’inebria e quello degli abitanti, diffidenti all’inizio e poi “con il cuore in mano” altrettanto. Adottata dai locali mi lascio sedurre, cosciente e soggiogata.
Arriva il giorno fatidico e preparo con l’aiuto del personale del consolato quanto necessario per presentare e servire le Cuvées. In contemporanea ci sarà una delle ricette dello chef Felice che sarà preparata con una di loro.

Ore 19: ecco che arrivano gli invitati. Si chiacchera, si degusta, si spiega la Champagne e lo Champagne... Tutto “fila liscio” per un’oretta. Poi il pubblico aumenta e aumenta, e aumenta ancora: noi e il personale di servizio siamo presi d’assalto. Non riusciamo a servire o parlare, i piatti sono svuotati da mille mani, le stesse che tendono verso di me le flûtes vuote perché siano riempite. Facciamo il possibile per far fronte a questo pubblico particolarmente affamato e assetato!

Poi, d’incanto, così come era cominciato, la sala comincia a svuotarsi e la situazione ritorna normale, facendoci nuovamente apprezzare gli scambi con un pubblico attento e interessato.

La serata si conclude magnificamente con un grande brindisi in compagnia del Console Generale e dei suoi ospiti, un brindisi all’eccellenza dei prodotti francesi nel mondo celebrata con le Cuvées Fier Ce Fît!
Cosa chiedere di più…