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Come si serve lo Champagne?

6 November 2020

Per una buona degustazione, è fondamentale raffreddare lo Champagne, ma non bisogna dimenticare di seguire certe regole in questa tappa di pre-degustazione!

Come diciamo sempre, il freddo comprime il gas. Di conseguenza, se lo Champagne viene degustato troppo freddo, non sarà molto effervescente nel bicchiere e rilascerà la sua anidride carbonica in modo eccessivo al palato, il che può essere spiacevole. Al contrario, a temperatura ambiente, perde l’effervescenza nella flûte e diventa piatto al palato.

La temperatura di servizio deve adattarsi quindi all'equilibrio del vino. Più il vino è giovane e vivace, più la temperatura di servizio si avvicina agli 8 °C, mentre uno Champagne più ricco, vinoso, o più maturo, quindi meno vivace e più complesso negli aromi, meriterà di essere servito intorno ai 12 o anche ai 14 ° C.

Per raffreddare lo Champagne, vi invitiamo a seguire qualche piccolo suggerimento.

L'ideale è raffreddare gradualmente la bottiglia con immersione in un secchiello da Champagne contenente acqua e ghiaccio e astenersi dal congelatore che in pochi minuti distrugge l'effervescenza.

In frigorifero, a 4 o 6 gradi di temperatura, ci vorranno circa 3 ore per passare da 20 a 8 °C. Guadagneremo così circa un grado ogni quarto d'ora. Nel secchiello con ghiaccio e acqua, invece, si dovranno aspettare solo 20 minuti per passare da 20 a 8 °C con un grado in meno ogni 90 secondi.

In ogni caso, non si deve mai dimenticare che lo Champagne, appena servito, prende subito da 1 a 2 gradi di temperatura (il bicchiere, che è a temperatura ambiente, trasmette calore al liquido), e successivamente 1 grado ogni 5 minuti circa.

Prima di versare lo Champagne in un bicchiere, bisogna stappare la bottiglia!

Dopo aver ricevuto molte domande su come effettuare questa tappa nel migliore dei modi, ecco qui i nostri consigli: per stappare una bottiglia di Champagne bisogna prima rimuovere insieme il muselet (gabbietta) et la coiffe (capsula). Tenete ora il tappo con una mano mentre l'altra gira lentamente la bottiglia.

Il tappo deve essere estratto lentamente, silenziosamente, senza decompressione improvvisa, senza farlo saltare al soffitto e senza spaventare i nostri amici!

Durante il servizio, la bottiglia deve essere tenuta per la base e non per il collo, poiché questo potrebbe far scivolare la bottiglia dalle mani.

Quando la bottiglia è stappata, possiamo finalmente versare lentamente un dito di Champagne in ogni flûte prima di tornare a riempirla a due terzi della sua capacità.

Durante la degustazione, tenere la flûte dal gambo per preservare la freschezza del vino più a lungo.

Cosa fare con una bottiglia di Champagne aperta:

La tradizione orale vuole che un semplice cucchiaino, preferibilmente d'argento, infilato nel collo della bottiglia, sia sufficiente a bloccare l'eventuale degrado della Cuvée… Una leggenda interplanetaria, ovviamente!

L'unico modo per conservare una bottiglia aperta è di sigillarla con un tappo speciale (stopper Fier Ce Fît per esempio). Possiamo così conservare la Cuvée per qualche giorno in frigorifero. Ovviamente, la migliore opzione è sempre quella di finire una bottiglia di Champagne nello stesso momento in cui è stata aperta...

Buona degustazione e …

Cin cin et à votre santé!

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