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Millésime 2020, una grandissima annata?

11 September 2020

Nous voilà alla fine delle vendemmie 2020, memorabili e indimenticabili per molti fattori!

Queste Vendemmie sono state le più precoci della storia della Champagne! Perché?

Da fine luglio e sino a metà agosto, grazie alle condizioni metereologiche favorevoli, le uve sono maturate molto rapidamente, con una progressione di 2,2 gradi di potenziale alcolico a settimana: cosa mai vista a memoria d’uomo!

Durante le Vendemmie, le condizioni metereologiche sono rimaste eccellenti, con temperature di 20-25°C durante il giorno e le notti ben fresche. L’abbassamento delle temperature durante la fase notturna è fondamentale al mantenimento degli acini in perfetto stato sanitario e permettere di vendemmiare con calma.  

Altra particolarità, i tre cépages champenois quest’anno non sono stati raccolti nello stesso ordine degli anni precedenti! Ogni anno i vignerons stabiliscono il loro circuito di raccolta a seconda della maturità dei grappoli nelle varie parcelle, il che può cambiare da un anno all’altro. Ma normalmente l’ordine di raccolta dei tre vitigni rimane nella consuetudine. Quest’anno invece lo Chardonnay ha avuto delle tempistiche di maturazione singolari rispetto al passato obbligando i vignerons ad attuare un circuito di raccolta inabituale e lasciando spesso la raccolta di questo cépage per ultima.

In effetti verso metà agosto, lo Chardonnay, soprattutto nella Côte des Blancs, ha decisamente rallentato la sua maturazione, prendendo tutti in contropiede. Da Jean-Luc Gimmonet per esempio, le cui parcelle sono 100% Chardonnay, è stato importante agire senza precipitazione per attendere la maturazione ottimale!

Vendemmiare rispettando la maturità delle uve è primario per l’ottenimento di un ottimo mosto, con un perfetto equilibrio acido-zucchero, un grado di potenziale alcolico di almeno 10,5 e un’acidità ben presente.

Le uve di quest’anno sono di una qualità eccelsa, con un’intensità aromatica e una personalità assolutamente hors norme soprattutto per le uve nere, Pinot Noir e Meunier, il che ha lasciato tutti positivamente impressionati.

Ogni terroir e, più precisamente, ogni parcella è un microterroir a sé, con delle caratteristiche aromatiche ben distinte.

Sarà oltremodo interessante a febbraio, con la degustazione dei vini chiari, “i vins clairs”, analizzare le sfaccettature delle varie parcelle. Un esercizio ancor più stimolante nel caso di un solo Cru (villaggio) e di un solo cépage.

Saranno in tal modo decisi gli assemblaggi e, eventualmente, con quale parcella/e elaborare il Millésime dell’annata 2020.

L’annata infatti ha carattere e potenziale e tutti i Vignerons della collezione hanno la grande speranza di poterne elaborare il Millésime.

Le Vendemmie 2020 hanno ridato il sorriso ai vignerons! 

Il lavoro di tanti mesi in condizioni sanitarie complicate, a causa della pandemia, ha avuto la ricompensa meritata, non sempre così scontata in Champagne.

E con l'auspicio di poter confermare i pronostici di una grande annata! 

Come si suol dire “affaire à suivre” con appuntamento a partire da febbraio, con la degustazione dei vins clairs, i vini chiari!

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