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Spécial Club 2009
Côte des Blancs - ÉtogesPinot Noir 34% Chardonnay 48% Meunier 18%
Uno Champagne da servire obbligatoriamente a tavola. Potente e avvolgente, strutturato al palato, sarà, per i suoi aromi, più terra che mare.
Prezzo
€ 55,00
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Servizio e abbinamenti
Servito in una flûte ampia tra 8 e 10°C, questo Spécial Club 2009 sarà felice in compagnia del prosciutto di Parma o paté di coniglio, per esempio, o la carne a struttura compatta (maiale, vitello, faraona, fagiano…), piccola cacciagione da piuma e accompagnato da legumi secchi (fagioli, lenti…). I minestroni saranno oltremodo interessanti, i formaggi a pasta dura altrettanto.Analisi visiva
Il colore della Cuvée è un giallo limone ben accentuato. Le catenelle di bollicine finissime avanzano tranquillamente e una magnifica corona di schiuma bianchissima ricopre la superfice. La presentazione visiva è ben appetitosa.Analisi olfattiva
Il primo naso è aperto e molto « terrestre ». Dopo brioche, nocciola e prugna, percepiamo il lampone schiacciato con un fondo di sugo di carne. L’espressione diviene ancora più autunnale: anacardi, mela cotogna, carne arrosto, spezie e persino ratafià apportano complessità e temperamento. Questo Spécial Club 2009 si annuncia potente, virile e gastronomico.Analisi gustativa
L’attacco è rotondo ma l’effervescenza porta immediatamente la sua vivacità. Il palato diventa ben carnoso, ricco e strutturato dal dinamismo e dalla bella consistenza del Millésime. Il dosaggio accompagna l’insieme e serve da tramite tra il volume del vino, la sua potenza e il dinamismo dell’effervescenza. Ne scaturisce una struttura spessa e decisa al tempo stesso, tipo il lino.Il finale
Il lungo finale, 8 secondi di persistenza, si rivela ricco, ben acidulo, avvolgente e in definitiva tagliente.
5a generazione, piccola sono andata in vigna con i nonni, dopo qualche anno “altrove”, sono ritornata come un’evidenza…
lo sguardo pieno di lacrime di mio nonno quando gli ho detto che avrei continuato e che l’elaborazione RM continuerebbe, dopo che era stata iniziata con suo nonno.
Il piacere di avere il passaggio da mio padre e di avere parallelamente la libertà di coltivare e vinificare secondo le mie scelte.
Cécile