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La scelta biologica in Champagne

23 aprile 2022

Ogni 22 aprile, il mondo celebra la "Giornata della Terra", considerata l'evento ambientale più importante del pianeta.

Ogni anno, la Giornata della Terra ci ricorda quanto sia essenziale intraprendere azioni, grandi e piccole, nel tentativo di preservare il nostro ambiente. Ognuno, a modo suo, può fare qualcosa per il pianeta.

Un’azione concreta fa parte dello sforzo collettivo per costruire un ambiente sano e sostenibile, per affrontare il cambiamento climatico e per proteggere la Terra per le generazioni future.

Oggi in Champagne, il numero di azioni è in costante aumento.

LO CHAMPAGNE BIO

1. La scelta biologica: 

L'agricoltura biologica non è una novità in Champagne. A partire dagli anni '70 alcuni Vignerons hanno deciso di cominciare a convertire le loro vigne in Bio, soffrendo inizialmente sia a causa del clima della Champagne che, essendo umido e piovoso, è complicato da gestire in agricoltura biologica, sia a causa dell'ambiente professionale.

Ufficialmente riconosciuta in Francia dal 1981, la vera e propria passione per questo metodo di coltivazione è apparsa solo negli anni 2000.

Il passaggio al bio richiede di assumere dei rischi e di avere uno spirito indipendente, cosa non sempre facile in una regione in cui la maggior parte delle decisioni sono di tipo collegiale. A poco a poco, altri Vignerons hanno fatto il grande passo...

Oggi, la produzione di Champagne biologico, e in conversione, concerne circa 3000 ettari di vigneto.

Alcuni non commercializzano ancora Champagne biologico a causa del tempo necessario per la conversione e la vinificazione. In effetti, le uve possono essere certificate biologiche solo a partire dalla quarta vendemmia successiva al primo anno di conversione, a cui si devono poi aggiungere almeno altri due, vedi tre, anni di vinificazione (invecchiamento in cantina).

2. Cosa significa essere certificati biologici:

Essere certificati in viticoltura biologica implica il rispetto delle normative europee sulla produzione biologica, che vietano l'uso di pesticidi sintetici e fertilizzanti chimici.

I controlli sono effettuati da un organismo indipendente, almeno una volta all'anno e di sorpresa. Sono effettuate analisi delle foglie, uva o vino per controllare l'assenza di residui di pesticidi.

Questa viticoltura rispetta quindi il “vivente” ed è caratterizzata dall'assenza di prodotti chimici di sintesi, OGM e da un ridotto utilizzo di elementi naturali (zolfo, rame, argilla per esempio).

Per proteggere la vite dai suoi parassiti, il Vigneron biologico può utilizzare diversi mezzi: predatori, minerali naturali, batteri amici, piante medicinali.

In agricoltura biologica il suolo è la preoccupazione principale e gli sforzi riguardano l'aratura, i concimi naturali, l’inerbamento e il compost.

Queste pratiche stimolano la vita del suolo e favoriscono l'espressione del terroir.

HVE

1. Una denominazione : 

La “Haute Valeur Environementale” (HVE) è un label che garantisce che le pratiche agricole utilizzate dal Vigneron preservino l'ecosistema naturale e minimizzino la pressione sull'ambiente (suolo, acqua, aria, paesaggio, ecc.).

La denominazione HVE si basa su quattro tematiche:

• conservazione della biodiversità (insetti, alberi, siepi, strisce erbose, fiori, ecc.);

• la strategia fitosanitaria;

• gestione della fertilizzazione;

• gestione delle risorse idriche.

Il Vigneron attua quindi delle pratiche agricole che seguono i principi dell'agro-ecologia: favorire le risorse e i meccanismi della natura.

Autonomia operativa, miglioramento del valore aggiunto dei prodotti, riduzione dei consumi energetici, riduzione dei prodotti fitosanitari ...

La HVE corrisponde al massimo livello del sistema di certificazione ambientale per le attività agricole.

2. Una regolamentazione specifica e controlli regolari: 

La “Haute Valeur Environementale” è sottoposta alle normative nazionali. Per mantenere questa denominazione, le aziende agricole sono controllate almeno una volta ogni diciotto mesi da un organismo di certificazione.

Il logo HVE può essere apposto su prodotti che contengono almeno il 95% di materie prime agricole provenienti da aziende agricole ad alto valore ambientale.

La presenza del logo consente ai consumatori di identificare i prodotti le cui materie prime provengono da aziende agricole che adottano pratiche particolarmente rispettose dell'ambiente.

LA VITICOLTURA SOSTENIBILE

1. I principi: 

Per essere sostenibile, l'agricoltura in generale deve rispettare alcuni principi quali:

  • La conservazione delle risorse genetiche e della biodiversità;
  • la gestione sostenibile dei pascoli naturali;
  • la lotta alla desertificazione.

A questi principi di base dobbiamo aggiungere la necessità di evitare gli usi dispersivi dei metalli in agricoltura.

2. In Champagne: 

La viticoltura sostenibile in Champagne è l'applicazione alla viticoltura dei principi dell’agricoltura sostenibile.

È un approccio volontario che si basa sull'impegno quotidiano dei Vignerons della Champagne attorno a 3 aree di azione:

• Impronta sulla biodiversità

•Impronta ecologica

• Impronta idrica

L'obiettivo di questa certificazione è ridurre al minimo la pressione delle pratiche vinicole sull'ambiente (aria, clima, acqua, suolo, biodiversità, paesaggi).

Come per le certificazioni ambientali nazionali, l'audit dell'operazione e l'assegnazione della certificazione sono effettuati da un ente di certificazione indipendente.

Le Cuvée dei nostri Vignerons derivano tutte da un'agricoltura rispettosa del nostro ambiente.

E ora che sapete tutto sulla viticoltura sostenibile in Champagne, appuntamento alla nostra Boutique per celebrare la Giornata della Terra degustando una delle nostre Cuvée, frutto di questo rispetto!

Cin cin e à votre santé!

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