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Champagne: La texture

24 febbraio 2023

A cosa si riferisce il termine "texture"

Texture, dal latino textura, "tessitura", è un termine equivalente all’italiano trama, a voler significare appunto la somiglianza con la trama di un tessuto, il tocco.

La nostra bocca, oltre alle papille gustative, contiene anche le cellule sensoriali che ci permettono di percepire la texture di un prodotto, le sensazioni tattili che ci trasmette.

TEXTURE E STRUTTURA  

Quando assaggiamo un vino, il nostro palato rileva diverse sensazioni e percezioni "tattili". 

Per capire esattamente cos'è la texture di un vino, dobbiamo immaginare che la struttura di un vino sia un corpo nudo e la texture i vestiti. 

Le due cose sono collegate, ma anche distinte.

  • La texture è la sensazione tattile che il vino lascia nella nostra bocca. 

Il vocabolario utilizzato per descriverla fa quindi riferimento a caratteristiche tattili e molto spesso ai tessuti: la texture dello Champagne potrà essere aerea e cesellata (ricamo), spessa e consistente (lino), spessa e leggera (cotone), spessa e calda (lana), spessa e morbida (velluto), delicata e carezzevole (seta), morbido-delicato e caldo (cashmere).

  • La struttura è la sensazione di volume e densità in bocca. 

Per visualizzare meglio questo aspetto, facciamo spesso riferimento al corpo umano, perché il vocabolario utilizzato è molto vicino alla descrizione fisica di un essere umano: rotondo, muscoloso, robusto, magro, ecc.   

LA TEXTURE DELLO CHAMPAGNE

La base della texture dello Champagne è rappresentata dalla sua effervescenza e dal suo dosaggio.

  • L'effervescenza riesce a modificare il nostro "mouthfeel", la texture, grazie sia ad un effetto meccanico, quando le bollicine aderiscono alla superficie della lingua, che ad un effetto chimico, quando scoppiano e rilasciano i loro gas trasportando gli aromi di nocciola, mandorla, miele..., 

Ad esempio, un'effervescenza aggressiva può "sgrassare" un po' troppo le papille gustative, generando una sensazione di secchezza. 

Al contrario, un'effervescenza elegante e omogenea favorirà una sensazione setosa, cremosa e aerea.

  • Il dosaggio influisce sull'equilibrio tra zucchero e acidità e, di conseguenza, sulla texture dello Champagne.

Uno Champagne con un dosaggio di 0g/l o di 6 g/l, a parità di tutti gli altri elementi, non è più lo stesso. Lo zucchero presente altera l'equilibrio con l'acidità, rendendo la nostra percezione della texture completamente diversa: una sarà per esempio un tulle raffinato e l'altra un cotone pregiato. 

A TAVOLA

Nel mondo dello Champagne non esistono abbinamenti impossibili. Si può fare di tutto con lo Champagne, purché la texture del piatto lasci vivere questi due elementi! Pertanto, ogni volta che si pensa a un abbinamento, bisogna chiedersi:

Come si comporterà al palato? 

E a come facilitare l'introduzione di questi elementi nella texture del piatto.

Poi sarà sufficiente adattare la potenza e creare accordi armoniosi (fruttato, fresco…).

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Cin cin et à votre santé !

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